Investire nel mercato obbligazionario è importante quanto investire nel mercato azionario, perché stabilizza il portafoglio, riduce la volatilità e consente di ottenere entrate stabili e periodiche.
La diversificazione è fondamentale, e le obbligazioni rappresentano uno strumento chiave per raggiungerla.
La modalità più immediata è l’acquisto diretto di titoli di Stato, accessibili anche con importi contenuti (a partire da 1.000 euro), o di obbligazioni aziendali (corporate bond), solitamente riservate a investitori professionali con tagli da 100.000 euro.
In alternativa, è possibile scegliere gli ETF obbligazionari, che offrono ampia diversificazione, costi contenuti e trasparenza, rappresentando un modo efficiente e semplice per accedere al mercato delle obbligazioni.
Gli ETF obbligazionari possono investire al loro interno in Titoli di Stato (BTP, Treasury, Bund), Obbligazioni corporate (investment grade o high yield), Obbligazioni indicizzate all’inflazione, Titoli a tasso fisso o variabile e Obbligazioni dei Paesi emergenti.
Essendo quotati in Borsa, si possono acquistare e vendere durante tutta la giornata di negoziazione, con prezzi aggiornati in tempo reale.
Un solo ETF può contenere decine o centinaia di obbligazioni, riducendo così il rischio specifico di un singolo emittente.
Un aspetto chiave nella scelta del giusto ETF obbligazionario per il proprio portafoglio è la duration, che misura la sensibilità del prezzo ai tassi d’interesse:
- ETF obbligazionario a breve termine (<3 anni): bassa sensibilità e rischio contenuto
- ETF obbligazionario a medio termine (3-7 anni): maggiore rendimento e più esposizione ai tassi
- ETF obbligazionario a lungo termine (>7 anni): elevata sensibilità, adatti a scenari di tassi in discesa
- Recentemente sono stati introdotti in Italia anche gli ETF obbligazionari a scadenza: questi strumenti si comportano come delle classiche obbligazioni e la data di scadenza e liquidazione del fondo è fissa e pre-determinata.
In questo caso la duration è decrescente con l’avvicinarsi alla data di scadenza.
Gli ETF obbligazionari possono essere a distribuzione (con cedole periodiche) o ad accumulazione (reinvestono i proventi).
Possono essere in euro, senza rischio cambio, oppure in valute estere, con o senza copertura valutaria (hedged).
I costi di gestione (TER) sono generalmente bassi (0,05%-0,30% annuo), senza commissioni di ingresso o uscita, rendendoli più efficienti della maggior parte dei fondi attivi nel lungo periodo.
La tassazione è al 26% sui rendimenti per gli ETF armonizzati UCITS domiciliati nell’UE, gestibili in regime amministrato o gestito.
Gli ETF obbligazionari sono strumenti versatili per costruire la parte conservativa di un portafoglio, creare reddito periodico o proteggersi dalla volatilità dei mercati azionari.
Offrono trasparenza, flessibilità e diversificazione, risultando una riserva di liquidità strategica da sfruttare nei momenti di correzione del mercato.
Conclusione
Scegliere come investire nel mercato obbligazionario richiede un’analisi attenta di duration, rischio e obiettivi personali.
Un consulente finanziario autonomo della UNO Capital può aiutarti a costruire un portafoglio obbligazionario equilibrato, efficiente e coerente con la tua strategia di lungo periodo.
Contattaci per una prima consulenza gratuita!